Personale sanitario sempre più esaurito e vittima di ansia e depressione. A quando un piano straordinario con fondi e risorse idonei al SSN?

COMUNICATO SINISTRA ITALIANA VERONA

Alla vigilia della giornata mondiale della salute mentale del 10 ottobre scorso, Lancet pubblicava le stime globali dell’impatto della pandemia sul benessere psichico con uno studio che ha quantificava la prevalenza di ansia e depressione maggiore in base all’età, al sesso e alla posizione geografica in 214 paesi e regioni del mondo nell’annus horribilis 2020. (1)

Nel gennaio scorso, l'Università di Verona evidenziava come durante la pandemia l’86% il personale sanitario dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona riportava elevati livelli di stress lavoro-correlato, il 63% di esso viveva esperienze fortemente stressanti o traumatiche e le categorie più colpite fossero gli infermieri e gli specializzandi. (2)

Oggi poco meno di dodici mesi dopo esce un altro studio, sempre dall'Università Veronese, dove i dati raccolti mostrano come le persone con livelli elevati di ansia siano passate dal 50% al 56%, quelle con depressione dal 27% al 41%, quelle in burnout, ovvero esaurimento su piano emotivo, dal 29% al 41%. L’incremento si è mantenuto stratificando per profilo professionale e reparto, con un incremento più marcato per la depressione e il burnout. A distanza di un anno dall’inizio della pandemia, gli infermieri rappresentano la categoria professionale a maggiore rischio di ansia e depressione, mentre gli specializzandi a maggiore rischio di burnout, soprattutto per quanto riguarda il senso di efficacia professionale. (3)

Come Sinistra Italiana denunciamo alla luce di questi dati scientifici e a fronte delle carenze oggettive dei servizi che si stanno evidenziando sia a livello locale che nazionale richiediamo urgentemente al governo e alle competenze regionali:

- Il finanziamento di un piano straordinario a lungo termine al fine di rafforzare tutto il comparto pubblico sanitario nazionale con fondi e risorse;

- Rafforzare il SSN con un finanziamento adeguato del Fondo Sanitario Nazionale che eviti in primis la riduzione dei servizi ai cittadini;

- Garantire risorse adeguate al rinnovo dignitoso del Ccnl che consenta di far crescere i salari e di valorizzare le professionalità sanitarie;

- Stabilizzare tutti i lavoratori e le lavoratrici ancora oggi ricattati/e dalla precarietà contrattuale.

La spesa sanitaria nel nostro paese è largamente inferiore alla media europea. La pandemia ha ricordato quanto sia necessaria una sanità pubblica e di qualità, accessibile e diffusa sul territorio; Il ciclo di privatizzazioni di questi anni hanno indebolito il nostro servizio sanitario pubblico, portando allo stremo tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto, con ricadute psico-fisiche sul piano della salute e del benessere individuale e sociale; Paghiamo il prezzo di anni di tagli e di riduzione dei servizi su tutto il territorio.

Non ultimo ricordiamo che l'attuale governo Draghi non ha inserito nell'ultima legge di bilancio, il bonus psicologo allargato, una misura importante che sarebbe servita a tutte le persone che stanno ancora soffrendo di importanti problemi psicologici e non hanno purtroppo le possibilità anche economiche per accedervi.

Come Sinistra Italiana condividiamo la posizione del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi: quella misura avrebbe messo il benessere di tutti i cittadini/e al primo posto garantendo una maggior garanzia di accesso ai servizi sanitari pubblici anche sul benessere psichico e sociale, tanto più importanti in considerazione dell'emergenza sanitaria.

Questa è un ulteriore dimostrazione di quanto questo Governo non sia interessato a perseguire una politica di uguaglianza sociale con un corretto, e garantito, accesso a tutti i servizi primari essenziali, tra cui quello sanitario, duramente colpito su tutti i punti di vista.

Verona, 8 Gennaio 2022

Per Sinistra Italiana Verona, Luca Perini

(1) The Lancet, Global prevalence and burden of depressive and anxiety disorders in 204 countries and territories in 2020 due to the COVID-19 pandemic

(2) “The psychological impact of the COVID-19 pandemic on health care workers in a highly burdened area of north-east Italy”, Epidemiology and Psychiatric Sciences, Lasalvia, Antonio; Bonetto, Chiara; Porru, Stefano; Carta, Angela; Tardivo, Stefano; Bovo, Chiara; Ruggeri, Mirella; Amaddeo, Francesco 2021

(3) The Sustained Psychological Impact of the Covid-19 Pandemic on Health Care Workers One Year after the Outbreak, A Repeated Cross-Sectional Survey in a Tertiary Hospital of North-East Italy», International Journal of Environmental Research and Public Health.



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