IL NOSTRO OBIETTIVO, LO SVILUPPO UMANO (CONTRIBUTO DI VINCENZO GENOVESE ALLA DISCUSSIONE CONGRESSUALE DI SINISTRA ITALIANA)

Contributo di Vincenzo Genovese (SI Verona) al documento politico nazionale di Sinistra Italiana in vista del Congresso nazionale di SI del 30-31 Gennaio 2021

Dal documento politico sono stato sollecitato a pormi la seguente domanda: se è ancora possibile contrapporre al neoliberismo un nuovo modello di vita e mi ha portato a ricordare un interessante articolo apparso su l'Unità, tempo fa, ma che ritengo di grande attualità e utile alle riflessioni e contenuti da dare al faticoso cammino della sinistra Rosso Verde. L’articolo fa riferimento ad un dibattito aperto mesi addietro sul Manifesto attorno ad un libro dal titolo: “Lettera aperta agli economisti. Crescita e crisi ecologica “a cura di Carla Ravaioli. Sintetizzo alcuni punti essenziali dell’articolo: “Il problema dello sviluppo sostenibile, ovvero sviluppo senza crescita, nasce da tre condizioni di fatto, ormai difficile da contestare. Primo: lo stato dell'ambiente globale e di molti ambienti locali sta peggiorando. Una parte cospicua dei cambiamenti climatici è frutto delle dissipazioni delle risorse naturali e dall'inquinamento prodotto dalle attività umane; Secondo: aumentano le diseguaglianze economiche e sociali nel mondo; Terzo: l'attuale modello di sviluppo fondato sulla crescita della produzione e dei consumi di beni materiali e immateriali risulta sia ecologicamente sia socialmente insostenibile. Le reazioni su questi punti vengono sintetizzati in tre filoni. Il primo nega che ci sia un collegamento tra le condizioni sopra descritte, ritenendo che non c'è sviluppo senza crescita. Il secondo non nega il collegamento tra le tre condizioni e sostiene che la crescita e compatibile con l'ambiente e resa possibile dalla minor intensità di materia e di energia per la produzione. La terza posizione, espressa dagli estensori del libro, sostiene la necessità inderogabile di cambiare modello economico e propone uno sviluppo senza crescita perché la diminuzione della materia e della energia per produrre non è sufficiente per fermare l'aumento dei consumi e dell'impronta ecologica. Sintetizzando al massimo il pensiero, gli estensori sostengono che bisogna costruire un progetto politico fondato su un obiettivo sociale ed economico più maturo: lo sviluppo umano. È utile in questa costruzione il libro di Naomi Klein “Una rivoluzione ci salverà: perché il capitalismo non è sostenibile.”

Verona, 24 Dicembre 2020 

Vincenzo Genovese (SI Verona)

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