LETTERA APERTA AI PARLAMENTARI VERONESI PD



Cari D'Arienzo, Dal Moro, Zardini e cara Rotta ho letto con attenzione quanto avete dichiarato a proposito dello stanziamento da parte del Governo nazionale di 1 miliardo e 94 milioni per interventi per l'edilizia scolastica, nella nostra provincia arriveranno circa 9 milioni di euro dei quali 87 mila per il comune capoluogo che aveva segnalato un fabbisosgno di interventi manutentivi negli edifici scolastici di oltre 11 milioni.

Recentemente il Censis aveva inviato un drammatico allarme,tante scuole italiane non sono sicure, serve un urgente e massiccio intervento di risanamento in moltissime scuole per salvaguardare la incolumità di studenti, insegnanti e personale addetto e per renderle più idonee e moderne.

Avete dichiarato che "Avere a cuore le scuole, quei luoghi dove i bambini diventano cittadini, significa restituire i diritti ai nostri figli e alle loro famiglie, troppo spesso dimenticati negli ultimi 20 anni in cui studenti e insegnanti hanno trovato edifici inadeguati o persino pericolosi" e avete concluso, forse con eccessivo entusiasmo, affermando che si tratta di "Un altro segno di cambiamento profondo nel Paese, inciso dal Partito democratico, che si dimostra partito della nazione".

Non sfugge il giusto severo giudizio critico nei confronti dei Governi che si sono succeduti in questi ultimi venti anni, ma, come non è sfuggito all' assessore comunale Benetti che lamenta di aver ricevuto solo briciole rispetto alle necessità documentate, non deve sfuggirvi che sarebbero necessari stanziamenti a Verona ed in Italia ben più robusti per mettere in sicurezza le scuole.

Molte, troppe, resteranno come sono state lasciate da 20 anni a questa parte. Va bene sottolineare che questo provvedimento governativo è un giusto primo passo, ma ne servono altri, risolutivi. Non è accettabile la solita giustificazione che mancano disponibilità finanziarie, come è noto, i soldi ci sarebbero, ma sono malissimo impegnati nel bilancio che avete appena votato. 

Vi prego di intervenire in modo energico e tempestivo perchè quelle disponibilità siano trasferite a favore di interventi di risanamento delle scuole ancora prive di finanziamento. 

E' a tutti nota la notizia che il Pentagono ha dato ordine di lasciare a terra gli F35 in quanto difettosi ed inaffidabili, tale ordine è stato preso dopo che altri aerei F35 sono andati in fiamme al decollo e che alcuni sono stati fatti atterrare in quanto "minacciati" da temporali in arrivo, possono cadere per un fulmine. 

Lasciate perdere questi costosissimi arnesi di morte, pericolosissimi, tecnologicamente non a posto. Quei tanti soldi spendeteli più civilmente per l'incolumità dei nostri ragazzi e di chi insegna e lavora nelle scuole.

Inoltre si potrebbe finanziare, in parte, il risanamento idrogeologico (troppe vittime e danni ogni anno) e, simbolicamente, il restauro  di parte del nostro patrimonio storico, artistico, monumentale ed architettonico.

Così potreste lasciare "un segno di cambiamento profondo": la vita e la cultura contro le armi e la guerra. E' da tempo che SEL ve lo propone, la decisione delle autorità statunitensi vi può dare una buona occasione.

Giorgio Gabanizza, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Verona

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