Sinistra
Ecologia Libertà di Verona esprime innanzitutto piena e totale
solidarietà alla ministra Cécile Kyenge fatta oggetto da tempo di
incivili e intollerabili insulti da parte di dirigenti ed esponenti
del leghismo, del fondamentalismo cattolico ultratradizionalista e
dell'estrema destra, accomunati in odiose dichiarazioni razziste e
xenofobe.
SEL
deplora i dirigenti leghisti veronesi, che hanno responsabilità di
governo locale, molti dei quali pregiudicati, condannati per il reato
di propaganda di idee razziste, che organizzano una manifestazione di
protesta per l'arrivo a Verona della ministra, ma che precisano
"contesteremo non la persona, ma le idee che il ministro Kyenge
porta avanti in materia di immigrazione".
I
vari Calderoli la insultano personalmente, poi precisano goffamente
che non si tratta di razzismo, ma di intolleranza alle idee che
sostengono diritti e applicazione delle norme costituzionali anche
per gli immigrati! In una conferenza stampa in municipio il
presidente leghista del consiglio comunale e dirigenti dei giovani
padani esponendo le bandiere della liga veneta con il leone di san
Marco che brandisce minaccioso la spada (va loro ricordato che san
Marco era un palestinese, vescovo di Alessandria d'Egitto, e il leone
marciano non è un animale padano, ma africano) hanno affermato che
"è innegabile che Kyenge faccia del vittimismo e cerchi di
strumentalizzare la situazione come se il problema fossero quattro
imbecilli, il nostro movimento li sanziona, arrivando
all'espulsione". Di imbecilli pare che ne abbiano molti di più
di quattro e Calderoli, non solo non è stato espulso, ma non gli
hanno nemmeno chiesto di dimettersi da vicepresidente del Senato
della Repubblica.
E
Maroni non solo non ha rivolto l'appello alla sua gente per tutelare
la ministra da ulteriori attacchi razzisti, ma ha ribadito che anche
lui la contesta per le sue idee tese a sostenere i diritti degli
immigrati.
Anche
a Martin Luther King e a Mandela dicevano che non avevano nulla
contro le loro persone, erano le idee a sostegno dell'emancipazione
dei neri che volevano combattere!!!
Sinistra
Ecologia Libertà di Verona pur ribadendo netta opposizione a questo
governo, così fortemente condizionato da Berlusconi e dalla destra,
che non ha preso alcun efficace provvedimento per contrastare la
crisi e favorire l'occupazione, ritiene tuttavia che il miglior
provvedimento preso sia quello di aver nominato ministro una donna
nera di origini africane, dando un forte messaggio simbolico di
apertura, segnalando che gli italiani sono di diverse provenienze e
culture, e da sempre.
Se
pensiamo alla nostra storia, anche veneta, è sempre stata
influenzata da continue migrazioni dalle molteplici provenienze. San
Zeno, patrono di Verona, era africano. E i veneti, che con i romani
hanno combattuto i celti, non erano autoctoni!!!
Infine
un appello diretto al PD.
Le
regole per il vostro congresso le scrivete voi, è un vostro compito.
Spetta a voi eleggere il vostro segretario. Ma non potete pretendere
di fare scelte per tutta la coalizione di centro sinistra che ci
auguriamo possa ricostituirsi dopo questa infausta pausa in cui
governate con la destra berlusconiana, che non permette nemmeno alla
brava ministra Kyenge di varare le sue proposte.
Il
candidato o la candidata a presidente del consiglio non passa solo
dalle vostre primarie per eleggere il segretario, ma, dovrebbe, da
apposite primarie di coalizione.
Deve
essere chiaro che i ruoli sono ben distinti e diversi.
Inoltre
pensiamo che se la campagna razzista e xenofoba dovesse permanere,
per le primarie di coalizione potrebbe essere considerata la
candidatura di Cécile Kyenge. Avrebbe il merito più di altri di
definire una discriminante netta, precisa, invalicabile, con la
destra e con il leghismo, contro il razzismo, la xenofobia, il
fascismo, da combattere in tutti i modi.
L'alternativa
sarebbe visibilmente netta, d'altra parte diritti umani e valori
democratici non sono negoziabili, vanno conquistati e garantiti.
Insomma o con la civiltà o con la barbarie.
Sinistra
Ecologia Libertà di Verona
Giorgio
Gabanizza, coordinatore provinciale
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